È possibile realizzare se stessi esprimendo appieno la propria unicità?
È possibile evolvere nella consapevolezza di sé attraverso un processo dinamico e creativo, imparando a osservare se stessi e la realtà da molteplici prospettive?
La creatività può essere descritta come l’abilità di generare soluzioni diverse, combinando in maniera innovativa le proprie conoscenze e competenze.
Abraham Maslow (1908-1970), noto psicologo americano per la sua teoria della piramide dei bisogni, sviluppò anche quella definita come la “psicologia della creatività”. Nei suoi lavori, Maslow perseguì l’obiettivo di rendere la psicologia più umana, fornendo strumenti che aiutassero le persone a trovare il significato della vita e a realizzare il proprio potenziale.
Maslow, in contrasto con gli approcci prevalenti nella psicologia del suo tempo concentrati sulla patologia e sui sintomi disturbanti, dedicò la sua attenzione allo studio di quegli individui che si dimostravano “sani e felici”. Percependo la natura umana come fondamentalmente positiva, buona e sana, sosteneva che ogni individuo segue un percorso evolutivo positivo, il quale può essere però impedito da esperienze negative e distruttive.
Il concetto fondamentale dei suoi studi vede l’uomo come una persona con una missione specifica: quella di identificare, coltivare e realizzare le proprie potenzialità innate, dando senso alla vita attraverso l’espressione dell’individualità.
Rielaborò e ampliò il concetto platonico del “daimon”1: ogni individuo possiede un “seme“, l’Essenza interiore che racchiude tutto il potenziale necessario, il quale deve essere scoperto, nutrito e perfezionato per raggiungere la sua piena espressione.
L’Essenza che ogni uomo riceve alla nascita, dev’essere debitamente curata e sviluppata affinché la persona possa comprendere e realizzare il “progetto” intrinseco, ancora latente che deve emergere.
Per far questo ogni persona deve ascoltare se stessa in profondità, andando al centro di sè, a quel seme che racchiude tutto per realizzarlo in pienezza. E’ un compito personale, infatti, nessun altro può farlo germogliare e, se trascurato o non ascoltato, inevitabilmente, pian piano, perderà la sua carica vitale.
Martin Buber (1878-1965), filosofo, teologo e pedagogista, nel suo libro “Il cammino dell’uomo”, sostiene che non si possa seguire il percorso di un altra persona, dato che ogni individuo è unico, quindi ogni uomo per realizzarsi completamente, deve intraprendere il proprio, arrivando a tracciare un itinerario attraverso l’autoconoscenza, la crescita personale, la maturazione e l’autenticità. In questo viaggio interiore, che non rappresenta un ritorno al passato, ma un ritrovamento di sé, necessario per scoprire e perseguire la propria vocazione, pone a ciascuno le domande fondamentali:
Dove ti trovi nel tuo mondo? Cosa hai fatto della tua vita? Stai proseguendo il tuo cammino o ti sei fermato?
Per la psicologia umanista che vede Maslow, assieme a Carl Rogers tra i suoi più autorevoli esponenti, la creatività è l’espressione di quel margine di libertà di cui gode l’uomo, libertà che lo rende artefice, seppur in maniera parziale, della propria esistenza.
Maslow valorizza la creatività2, sostenendo che è l’espressione dell’autoattualizzazione, è presente in tutti gli individui, distinguendola da quella derivante da uno specifico talento presente in poche persone eccezionali. L’autoattualizzazione è la forza motivante della creatività, che può agire quando i bisogni fondamentali sono soddisfatti. La creatività diviene, quindi, libera di esprimersi quando la persona è in armonia con sé stessa e diventa espressione di benessere. Diventa un modo per educare gli individui a vivere nel mondo in armonia, per la sua capacità di integrare gli opposti, superando le dicotomie ed i dualismi ed è proprio questa sua caratteristica, unificante ed integrante che può essere risanante.
La creatività è l’arte di rivelare l’essenza del nostro essere, esprimendola attraverso il corpo, le emozioni e la mente. Il dinamismo creativo accresce la consapevolezza di sé, approfondendola progressivamente, integrando gli stimoli interni con quelli esterni regalando nuovi significati.
Dai suoi studi emerge che le persone in armonia con se stesse e con una buona consapevolezza personale sono più abili nel valutare le situazioni, non hanno paura del futuro e dell’ignoto che arrivano a trovarlo stimolante.
Maslow richiama ogni essere umano ad una sfida: individuare le proprie potenzialità ed attuarle in una costante crescita armonizzando se stesso in un processo creativo e dinamico.
Cosa possiamo fare ogni giorno per far germogliare, crescere e rendere rigoglioso il nostro seme, unico ed irripetibile?
“La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno.” ABRAHAM MASLOW
- cf. mito di ER, Platone, “La repubblica” ↩︎
- cf A. Maslow, “Motivazione e personalità” e “Verso una psicologica dell’essere” ↩︎